PROMUOVERE UNA GOVERNANCE COLLABORATIVA NELLE RIS3:
Il ruolo emergente dei Digital Innovation Hubs
di Dominique Lepore
Area didattica ISTAO
Coinvolgere diversi stakeholder in ottica di governance collaborativa per definire nuove politiche e risolvere problematiche di ordine pubblico è un tema da cui non si può prescindere nelle Strategie di ricerca e innovazione nazionali e regionali di specializzazione intelligente (RIS3).
La definizione ed implementazione di tali strategie promosse dall’Unione Europea come elemento di condizionalità per attingere ai fondi strutturali e di investimento europei (Fondi ESI) considerano il tema della collaborative governance un elemento portante.
Difatti, come riconosciuto dalla stessa Guida RIS3 [1], la creazione, disseminazione ed uso di nuove idee e conoscenza richiede forme di interazione tra diversi attori dal mondo industriale e universitario fino all’inclusione della società civile in modelli a quadrupla elica, evoluzione di sistemi a tripla elica basati su relazioni tra governo, industria e università.
Autorità nazionale e regionali con centri di ricerca, università e industria sono chiamati quindi a identificare nuove attività e roadmap per realizzare il proprio potenziale inespresso.
Un approccio di questo tipo, tuttavia, richiede nuove strutture e processi ad hoc per promuovere e rendere effettiva la collaborazione, favorire lo scambio di idee e di conoscenza in modo continuo.
In tale contesto, figure intermediarie, più precisamente note come boundary spanners sono destinate ad assumere un ruolo determinante.
Tr
a le potenziali figure boundary spanner, occorre riflettere sul ruolo dell’emergente sistema di Digital Innovation Hub (DIH) in qualità di strumento europeo volto a sostenere le imprese, in particolare le PMI, sotto l’iniziativa Digitalising European Industry (DEI) [2]. Difatti, i DIHs in qualità di connettori orchestratori tra gli attori dell’ecosistema innovativo stabiliscono relazioni collaborative con le istituzioni, imprese, università e società civile e sono riconosciuti in linea con le priorità S3.
I DIHs potrebbero aiutare a superare la debolezza, presentata a livello di strategia nazionale (SNSI), in termini di scarsa comunicazione tra imprese e mondo della ricerca così come a creare una filiera nazionale della ricerca e innovazione in grado di determinare ricadute positive nel sistema produttivo.
Pertanto, risulterà centrale comprendere se i DIHs diventeranno o meno parte attiva della collaborative governance delle regioni italiane, valutando anche il loro contributo nel coinvolgere la società civile in un contesto di innovazione sociale.
[1] http://s3platform.jrc.ec.europa.eu/s3-guide
[2] http://s3platform.jrc.ec.europa.eu/digital-innovation-hubs






