La Macroregione adriatico-ionica: un’opportunità per le Marche

di Marco Bellardi

Consulente di strategia macroregionale

I recenti incontri a Budva, nel Montenegro del Governing Board, l’autorità che sovrintende all’attuazione della strategia europea per il bacino Adriatico ionico (EUSAIR), ed il rinnovato interesse che la programmazione dei fondi comunitari post 2020 sembra rivolgere alle strategie macroregionali sono l’occasione per precisare le funzioni e le opportunità offerte dalla strategia.

La Macroregione adriatico – ionica (EUSAIR) costituisce una modalità innovativa di cooperazione territoriale tra regioni e nazioni diverse con l’obiettivo comune di uno sviluppo equilibrato e sostenibile, non è una regione geografica dai confini predefiniti, ma un’area funzionale, cioè composta da quegli enti nazionali, regionali e locali che si associano per affrontare insieme un certo numero di problematiche comuni ed interessa i territori di Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia.

La Macroregione non costituisce un ulteriore livello istituzionale all’interno dell’Unione europea: essa è una rete territoriale, una modalità operativa o meglio un’azione comune che coinvolge diversi attori europei, nazionali, regionali, locali, diverse politiche e diversi programmi di finanziamento.

In particolare, la strategia macroregionale è un significativo fattore di riconciliazione tra territori ad oriente dei mari Adriatico e Ionio e, contemporaneamente, di riconoscimento e di riscoperta dei valori unificanti che, da secoli, uniscono le due sponde.

I settori operativi della Macroregione adriatico-ionica sono stati definiti tra i partner con il Piano d’Azione che indica come ambiti prioritari la preservazione dell’ambiente, il miglioramento dell’accessibilità e delle comunicazioni (autostrade del mare, pesca, sicurezza della navigazione e dei porti), lo sviluppo economico con un chiaro riferimento alle scelte operate dalla Commissione Europea nell’ambito delle politiche settoriali.

Le strategie Macroregionali in Europa

Con tale premessa la Macroregione è uno strumento efficace ed efficiente per la gestione integrata delle politiche settoriali a forte radicamento territoriale come, per esempio, trasporto, sviluppo economico, ambiente, cultura, politiche agricole e rurali. Insieme alle due Macroregioni europee del Baltico e del Danubio, la Macroregione adriatico ionica costituisce l’asse ideale fra Nord e Sud dell’Europa poiché, potendo comprendere anche l’area del Mediterraneo centro-orientale, è in grado di decongestionare l’accesso sudorientale all’Europa.

 I vantaggi della Macroregione Adriatico-Ionica

Il valore aggiunto che deriva dalla creazione di una Macroregione consiste nell’approccio integrato e coordinato tra enti diversi impegnati nella risoluzione di problemi condivisi; un’azione comune che coinvolge diversi attori, diverse politiche e diversi programmi di finanziamento. Questa azione comune presuppone un’effettiva volontà di collaborazione tra poteri differenti e la possibilità di realizzare un coordinamento delle diverse fonti di finanziamento.

La strategia macroregionale, come modalità di cooperazione, si distingue perché è in grado di rafforzare la coerenza e il coordinamento delle azioni politiche, di razionalizzare l’impiego delle risorse finanziarie e di valorizzare il ruolo degli enti regionali e locali, coinvolgendo in modo ampio le organizzazioni della società civile.

Un ulteriore valore aggiunto è la nuova attenzione dell’Unione Europea verso i Balcani occidentali che, attraverso la strategia, vuole agevolare l’ingresso nell’Unione Europea di Stati interessati dalle procedure di pre-adesione e promuovere in territori, parte della più vasta area del Mediterraneo, il rafforzamento di processi democratici e un’accelerazione del percorso di integrazione europea.

Il Piano d’Azione

La strategia dell’UE per la Regione adriatico ionica (EUSAIR) è stata adottata dalla Commissione europea ed approvata del Consiglio Europeo ad ottobre 2014, diventando la terza strategia macroregionale dell’UE. L’EUSAIR si basa su un “Piano d’Azione” con quattro pilastri tematici che vedono il coordinamento di coppie di stati.

  1. Grecia e Montenegro – Crescita Blu”: questo pilastro è inteso a guidare la crescita innovativa in campo marittimo e marino nella regione promuovendo lo sviluppo economico sostenibile, l’occupazione e le opportunità commerciali nell’economia blu.
  2. Italia e Serbia – “Collegare la regione” (reti energetiche e dei trasporti): questo pilastro punta a migliorare la connettività dei trasporti e delle reti energetiche nella regione e con il resto d’Europa.
  3. Slovenia e Bosnia Herzegovina – “Qualità ambientale”: questo pilastro affronta il tema della qualità dell’ambiente attraverso il miglioramento della cooperazione a livello di regione.
  4. Croazia e Albania – “ Turismo sostenibile “: l’obiettivo di questo pilastro è sviluppare appieno le potenzialità della regione in termini di turismo innovativo, sostenibile, responsabile e di qualità.

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