Il gaming come strumento di approfondimento

di Matteo Pasquini

Area didattica ISTAO

Si è svolto presso i locali della Mole Vanvitelliana ad Ancona un Hackathon dal titolo “Workshop operativo relativo alla valorizzazione del MUSEO FEDERICO II di Jesi”.

Hanno partecipato studenti universitari selezionati dal Comune di Jesi, studenti del progetto Ecapital Culture e Ecapital 2.0 (provenienti dalla Serbia e dalla Grecia) e studenti del master in Cultural Heritage Management.

La prima giornata si è svolta in parte a Jesi, con una visita al museo Federico II e successivamente ad Ancona presso i locali della Mole Vanvitelliana per un workshop in cui, dopo aver conosciuto i partecipanti, Fabrizio Renzi e Pietro Leo di IBM assieme a Paolo Pedronetto ed Andrea Cavallazzi hanno introdotto le tematiche del progetto, parlando di “Global innnovation”, “Strategie di business” e di “Design thinking e facilitazione”.

Il progetto è poi stato suddiviso in tre macro aree di azione ed in relative altre sotto aree alle quali sono state associate gruppi di lavoro formati da ragazzi provenienti da realtà e paesi differenti:

  • Internazionalizzazione (Attrarre investimenti ed Esportare contenuti e servizi).
  • Creare un link con l’ecosistema (Imprenditori del benessere, Business locali e stakeholders pubblici).
  • Patrimonio culturale, arti e musei (Musei e manifestazioni, Nuove arti e creatività, Istruzione ed intrattenimento).

La seconda giornata è stata interamente dedicata alla creazione di progetti che fossero focalizzati alla valorizzazione del museo Federico II e del patrimonio federiciano anche in senso più ampio, cercando di creare contenuti replicabili e scalabili anche su altre realtà, così che si potesse creare un network tra i luoghi di Federico II.

Il lavoro è stato sfidante per i ragazzi del master in Cultural Heritage Management che hanno avuto modo di mettere in pratica il loro bagaglio di conoscenze e quanto studiato e sperimentato durante le lezioni. La mattinata è così passata tra brain storming e focalizzazione sui concetti principali da sviluppare.

A fine giornata c’è poi stata la presentazione dei lavori, ciascun gruppo ha avuto otto minuti a disposizione per la discussione del pitch a cui ha fatto seguito il confronto con la commissione esaminatrice dei progetti di cui hanno fatto parte anche l’assessore alla cultura del Comune di Jesi, Luca Butini, e Mario Pesaresi della Fondazione Marche. Al termine della discussione è stato eletto il progetto migliore.

I vincitori sono stati i ragazzi del gruppo “Istruzione ed Intrattenimento” di cui facevano parte gli studenti ISTAO Veronica Trasarti e Nicola Cucchi assieme a Francesca Stagni e Nicoletta Bartozzi (due studentesse universitarie selezionate dal comune di Jesi) con un progetto che ha saputo coniugare le nuove tecnologie, i musei ed i castelli legati a Federico II, coinvolgendo i ragazzi e le famiglie.

Il progetto creato prevede la realizzazione di una app che permetta di utilizzare lo schermo del device come uno schermo proattivo che consenta di esplorare la storia grazie anche alla realtà aumentata. Attraverso la gaminification (attraverso cioè delle dinamiche che hanno il gioco/gaming come strumento di apprendimento) i ragazzi potranno conoscere ed approfondire gli argomenti storici giocando. Sempre attraverso la medesima app le famiglie potranno poi organizzare percorsi turistici che coniughino gli aspetti culturali legati a Federico II con esperienze enogastronomiche, naturalistiche, religiose e culturali. Gli stessi castelli di Federico II sono tematizzati così da poter essere inseriti nei percorsi in modo coerente, ad esempio si è ipotizzato di caratterizzare Castel del monte come “luogo nella matematica”.

È stata un’ottima occasione per tutti i ragazzi di sperimentarsi in attività di gruppo finalizzate alla creazione e al sostegno di attività culturali, un primo passo per diventare Cultural Heritage Manager.

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